Treno a vela
Voglio un chilo di pane e un fiasco di vino
Le do in cambio il bambino, che ho in più
- Posso darle anche un osso -
- Non mi piace, è di cane -
- M'è passata la fame, m'è passata la fame -
- Quanto costa una mela? -
- Costa un sacco di botte -
Se mi faccio picchiare un pochino, la darebbe al bambino?
Se la metterà in testa senza neanche capire
Così lei con le frecce si potrà divertire, si potrà divertire
Tutte le sere, il padre e il figlio si tenevano per mano e poi
Poi nella notte, senza suoni e nostalgia, si incontravano con gli altri nella via
E senza un alito di vento a guardare quella stella là
Che era una stella senza luce, era quella del “brodo Star”
E poi via, di corsa fino alla ferrovia
Dove al lume di candela passava un treno a vela, ringhiando, sbuffando
- Bimbo, non piangere più -
Il bambino ora dorme sulla schiena di un cane
Mentre il padre sfinito gli fa aria con un dito
Poi c'è gente che viene dal Veneto per vedere il cantante Patrizio
E il suo porno comizio e il suo porno comizio
Si è svegliato il bambino, a dormire ora è il cane
Mentre il padre da ore non parla ed ha sempre più fame
In un lampo la sua decisione, prende in mano un bastone
E comincia a volare
E comincia a volare
E comincia a volare