Comunque bella
Tu, vestita di fiori,
o di fari in città,
con la nebbia o i colori,
cogliere le rose a piedi nudi e poi
con la sciarpa stretta al collo, bianca, come mai?
Ma...
eri bella.
Bella!
Comunque bella.
Quando l'arcobaleno
era in fondo ai tuoi occhi,
quando sotto al tuo seno
l'ira avvelenava il cuore tuo perché
tu vedevi un'altra donna avvicinarsi a lei,
prima ancora che io capissi e riscegliessi te,
tu...
eri bella.
Bella!
Comunque bella.
Anche quando un mattino tornasti vestita di pioggia
con lo sguardo stravolto da una notte d'amore.
Siediti qui, non ti chiedo perdono perché tu sei un uomo.
Coi capelli bagnati.
So che capirai.
Con quei segni sul viso.
Mi spiace da morire, sai...
Coi tuoi occhi arrossati.
Mentre tu mentivi e mi dicevi che
ancora più di prima tu amavi me,
tu...
eri bella.
Bella!
Comunque bella.