Se vuoi, se puoi
Non è mai l'addio che dà maggior dolore.
È il dopo che ti può spezzare in due.
I primi giorni inventi cose da fare
e ti irrita qualsiasi novità.
Se vuoi, se puoi dimenticare noi,
o sei forte o non te ne è fregato mai.
È un treno su di me l'assenza che c'è di te.
Se vuoi, se puoi, dimmi come fai.
Come ce la fai?
Come ce la fai?
Ho nostalgia di noi, delle tue gambe tese.
È già un mese che io non lo faccio ormai.
Non le sopporto più queste giornate ottuse.
Non ci sto, non si può, la tensione mi sbatte giù.
Se vuoi, se puoi dimenticare noi,
o sei forte o non te ne è fregato mai.
Se vuoi, se puoi, se ancora ce la fai,
dove prendi le carezze che non hai?
Ma io l'avrei un'idea,
finiamola che è una follia.
Se vuoi, se puoi, ricominciamo noi.
Ma ce l'avrei un'idea,
finiamola che è un’agonia.
Se vuoi, se puoi, c'è tutto il tempo, sai?
C'è tutto il tempo, sai?
(Se vuoi, se puoi...)
(Se vuoi, se puoi...)
(Se vuoi, se puoi...)
Se vuoi, se puoi dimenticare noi,
o sei forte o non te ne è fregato mai.
Se vuoi, se puoi, se ancora ce la fai,
dove prendi le carezze che non hai?
Se vuoi, se puoi dimenticare noi,
devi dirmi se ti manco e come stai,
oh, stai, oh, stai, oh, stai!
Se ancora ce la fai,
o sei forte o non te ne è fregato mai.