Il poeta che non pensa mai
Tu sei il poeta che non pensa mai
e non sa mai che scrivere.
Hai il passo stanco di chi è debole
e trema del suo vivere.
Ed io
che avevo visto in te una specie di Dio,
m'innamorai
non so di che.
Così andavo in cerca delle tue virtù
che non trovai
malgrado spinta dalle mie illusioni,
perché poeta non sei stato mai
coi limiti che hai.
È necessario che tu vada via,
dimostra che sai perdere.
Ti ho amato tanto e che malinconia
doverlo ancora ammettere.
Addio,
mi ero perduta in uno spazio non mio.
Mi incamminai credendo in te
perché volevo l'uomo con qualcosa in più,
l'uomo che ormai
incontrerò nel tempo, forse mai…
Perché poeta non sei stato mai
coi limiti che hai.