Il giocattolo
Non è perfetto l'amore che si fa
e lo capisco, ma mi manca…
Non è questione di sesso, ma di curiosità,
e ricomincio a finire…
Ma fai male se mi lasci morire
qui davanti al telefono…
E le ore passate a aspettare un segnale di te,
ah, che strazio!…
La tua voce di miele che toglie il respiro dov'è?
Ah, con qualcun altro…
Io che mi aspetto poi da uno che non sa
cos'è il rispetto, ma io voglio te…
Ma se io penso di finire così,
non c'è più gusto – romperei il giocattolo…
Mi fai male se mi lasci morire
qui davanti al telefono…
Le nottate spaccate tra averti e scordarmi di te –
ah, che strazio!…
Sento ancora il profumo lasciato nel letto e non so,
ah, se voglio un altro…
Sento ancora il profumo lasciato nel letto e non so…
Ah, che strazio…