Ahi, mi amor
Lo negherò sempre, perfino con Dio,
che a volte il pensiero, vagando di suo,
ritorna a cercarti, esulta al ricordo,
poi torna a sfinirmi, cattivo e testardo.
E penso alla notte che sola morivo
e tu pur sapendo che sola morivo,
chissà da che braccia non sei più tornato,
e allora mi dico: «Non mi hai mai amato».
E canta il cuore,
non era amore.
Ahi, mi amor,
di quella nostra storia io,
ahi, mi amor,
non capirò mai niente.
Ahi, mi amor,
con questo dubbio resterò,
tutta la vita non saprò
se mi hai amato oppure no.
Ricordo dicembre, la neve, la gente,
e tu che nel traffico lento, irritante,
bloccando la strada hai spento il motore
per dirmi: «Mi vedi? Io muoio d'amore».
I clacson suonavano come impazziti,
noi fuori dal mondo ci siamo baciati,
neppure a tre ore da quel capodanno
a cui non venisti, giocando d'inganno.
E insinua il cuore,
non era amore.
Ahi, mi amor,
di quella nostra storia io,
ahi, mi amor,
non capirò mai niente.
Ahi, mi amor,
con questo dubbio resterò,
tutta la vita non saprò
se mi hai amato oppure no.
E poi lunghi mesi in cui stavo male,
in cui non sapevo dormire o pregare.
Diceva il dottore: «Lei che lo vuole,
c'è un filo, diceva, tra mente ed il cuore».
Allora di colpo ti ho visto vicino.
La notte ed il giorno in un lungo cammino
e quando ho ripreso a sorridere ancora,
ho girato la testa, ma ero già sola…
E insiste il cuore,
non era amore.
Ahi, mi amor,
di quella nostra storia io,
ahi, mi amor,
non capirò mai niente.
Ahi, mi amor,
con questo dubbio resterò,
tutta la vita non saprò
se mi hai amato oppure no.