L'ultimo addio
La strada neanche la guardavi, andavi veloce.
Facevi Elvis e io ridevo senza un perché.
I treni persi il lunedì, le notti di Amsterdam
e mi piaceva andare a letto con te
tutte le volte come l'ultima da vivere.
E giro intorno e non mi fermo mai,
sono uguale a te.
E anche se affondo, non ti accorgerai
che sei con me.
Ciò che provo io non è più importante.
Fare a modo mio non ha mai risolto niente.
Sei l'ultimo addio per me.
Ma forse è stato solo un sogno, un colpo di testa
sempre in ritardo sulla vita e su di me.
E litigare per un giorno senza guardarsi mai,
tu mi dicevi: «Non fidarti di me»,
ma io volevo solo te.
E giro intorno e non mi fermo mai,
sono uguale a te.
E anche se affondo, non ti accorgerai
che sei con me.
Ciò che provo io non è più importante.
Fare a modo mio non ha mai risolto niente.
Sei l'ultimo addio per me. (×2)
Ora guido io.
Sempre guido io.
Vedrai.
E giro intorno e non mi fermo mai,
sono uguale a te.
E anche se affondo, non ti accorgerai
che sei con me.
Ciò che provo io non è più importante.
Fare a modo mio non ha mai risolto niente.
Sei l'ultimo addio per me.